Fitoterapia

La fitoterapia è una pratica di antica origine che ha la capacità di migliorare lo stato di salute e mantenere le persone in un buon equilibrio. Anche gli animali, senza che nessuno glielo abbia mai insegnato  ma in modo istintivo, inseriscono nella loro alimentazione l’erba più indicata a mantenersi in salute, a seconda della stagione in cui si trovano. Non sappiamo se l’uomo abbia introdotto l’uso di erbe “medicinali” osservando il comportamento animale, o se anche noi possediamo un istinto che ci ha guidati verso la scelta  dell’erba più adatta alla necessità del momento.

Già in epoca antica, la conoscenza erboristica era diventata il sapere di alcuni che lo tramandavano oralmente; poi con l’arrivo della tradizione scritta, si assiste alla nascita di una vera e propria scienza fitoterapica fino allo studio delle sostanze e dei loro effetti sull’organismo.

Dopo un periodo in cui se n’è ridotto l’utilizzo, la consuetudine da parte delle persone a rivolgersi ai preparati  di origine erboristica, ha ripreso largo consumo. L’uso di decotti, infusi o prodotti a base di erbe è ormai noto  a tutti anche se, non dovrebbero essere assunti con leggerezza e senza competenza. È bene sapere, per esempio, che  possono interferire con l’uso di medicinali, alterandone o potenziandone l’assorbimento. È altrettanto importante conoscere le caratteristiche energetiche dei vegetali e fare sì che questi siano in sintonia con le caratteristiche energetiche della persona che li assumerà: possono avere forza centripeta e quindi capacità di contrazione o yin,  piuttosto che centrifuga e perciò forza espansiva ovvero yang. Tutto ciò va messo in relazione alla persona, alla  sua tendenza e alla manifestazione del suo disturbo. Sulla scia di queste e altre valutazioni che effettuerò, vi consiglierò i preparati più consoni, che siano macerati, oli essenziali, gemmoderivati o complessi.

Come nell’alimentazione, è fondamentale tenere presente la stagionalità delle erbe per non influire allo sfasamento  tra i ritmi naturali esterni e quelli interni sotto il profilo psicofisico.

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